Alla riscoperta di un pittore lombardo (a cura di Roberto Mattioli)
Carlo Aimetti, nato a Bisuschio (VA) nel 1901, allievo del Felisari all'Accademia Ambrosiana di Milano, ha dedicato tutta la sua vita alla pittura di paesaggio, dipingendo con tecnica raffinata montagne, laghi, marine, parchi e giardini, fiori nel loro splendore, ma soprattutto interpretando, con visione impressionistica e grande amore, i suoi luoghi natii, tra le Valli Ceresio e d'Intelvi.
Ha esposto in numerose città d'Italia: Milano, Torino, Genova, Napoli, Como, Udine, Bergamo, Varese, Lecco, Novara, Trieste, Parma. Si sono interessati di lui molti giornali: Il Giorno, La Notte, Corriere degli Artisti, L'Eco di Bergamo, La Provincia di Como, Il Corriere della Sera, Il Corriere Lombardo, Il Messaggero Veneto, oltre a numerose riviste d'arte. Ha ottenuto vari riconoscimenti, come il premio Natale a Rapallo, il Città di Vigevano, il Città di S. Margherita Ligure, Biennale Città di Milano. Tra le doti di Aimetti, oltre la pittura, va ricordata la sua passione e sensibilità verso la musica: maestro nel suonare il violino e l'organo, ha studiato al Conservatorio di Milano, dove si e' distinto in diversi concerti di musica sacra. E' morto a Milano nel 1987.
Il pittore CARLO AIMETTI, nato a Bisuschio(Varese) il 20/9/1901 allevo del Felisari all'Acca·
demia Ambrosiana, ha una pittur a di autentico Lombardo.
Egli eccelle nelle rappresentazioni di paesaggi marini; montani. giardini e negli ambienti silvani. dove i suoi verdi, grassi e pastosi, si fondono in un meraviglioso incont ro dei toni più cupi e di quelli più teneri, con le scintillanti e gioiose riproduzioni di cascatelle e ruscelli: nel primo sole dove i suoi cascinali con i muri in calce e pietra segnati del tempo ben si fondono con i covoni nell'ubertosa terra della Valceresio natia ,
Le sue opere marcatamente impressionistiche e vigorose si impongono con precisi carat1eri e conferiscono alla sua pittura una chiara e schietta personalità. Ha esposto con successo di c ritic a e di pubblico in numerose città d'Italia:
Milano, Torino, Genova, Napoli, Rapallo, Como, Udine, Bergamo, Varese, Lecco, Novara, Mon
za, Varallo, Cortina d'Ampezzo, Abano Terme, Varenna. Gardone, Trieste, Parma, Sanremo.
Mostre personali, collettive e di Gruppo:
Galleria Guglielmi M ilano, Centro d'A rte S. Babila, Duomo Campasanto, Arengario di Monza, Galleria Marotta Milano, Rapallo. personale alla Bottega d'Arte di Milano, Hotel " Bratt o" Val Soriana, a Pelio d'Intelvi,S. Fedele d' Intelvi. Cadorago (Como).
Hanno parlato i seguenti giornali e riviste:
11 Giorno, La Notte, Corriere degli Artisti, L'Eco di Bergamo, La Provincia di Como, Corrriere Lombardo, L'Italia, La Sera, Messaggero Veneto del 2B/11/1971, L'Emeroteca Biblioteca Tue• ci, Sindacato Giornal is·ti Corrispondenti (Napoli).
La sua biografia trovasi anche sul Dizionario Comanducci 3a e 4a edizione a pag. 14-23 · E. Pa• dovano . Diz ionario Artisti Contemporanei.
Altre sue doti oltre la pittura non va dimenticata la sua sensibilità e passione alla musica; maestro nel suonare il violino e l'organo, ha studiato a Milano dove si è distinto in diversi concerti di musica sacra.
Aimetti Carlo, a cura di Lodovico Magugliani
1974 |
Xl Premio Nazionale di Pittura Figurativa• S. Margherita Ligure· 5° premio diploma e medaglia d'a rt e 74. |
1974 |
Rassegna Internazionale d'Arte Moderna Fiera del Mare Genova• diploma e medaglia. |
1974 |
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1974 |
Ed. Premio lnt. Pittura Figurativa • 26 ottobre• S.Barnaba Mi lano · diploma di segna- |
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lazione . |
1975 |
La Torre d' Oro Città di Vigevano· Targa Città di Vigevan.o |
1975 |
Biennale di S. Margherita Ligure·8° premio. |
1975 |
Rassegna Internazionale di Pittura e Scultura • Associaz ione Filatelica Italiana · diplo• |
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ma di segnalazione speciale. |
1975 |
GranTrofeo Bario • diploma e medaglia d'argento. |
1975 |
Biennale dei grandi maestri contemporanei città di Milano• diploma di benemerenza e segnalazione onorifica. |
1975 |
Galleria Cosebelle • S. Margherita Li gure • l'art e e il gioiello di Rapallo • mostra di pittori Lombardi e Piemontesi• premio Coppa degli Artisti Lombardi. |
1975 |
Città di Vigevano• La Scarpina d'Oro• diploma di merito con medaglia. |
1976 |
Città di S. Margherita Ligure• Galleria Casabella Premio Keramik 8° • 1° Premio Liguria. |
Catai. Personale Gall eria Prisma, Milano maggio 1958 (Fazio). Comanducci 111 Edizione - Il Quadrato. Edizione ' 77.
...Paesaggi, marine, monta gne e tanti , tant i giardini sono non soltanto i temi preferiti della sua arte, ma ne costituiscono, sotto un certo aspetto, anche i motivi della sua pittura anche se gli si conoscono quadri di fiori. Sono i verdi pastos.i e brillanti che si inseguono con gli azzurri, i turchini e i violetti , con i rossi e con i nitidi bianchi acciafati dei ghiacciai che costit uiscono una sua tavolozza che si pre• senta , perciò, del tutto personale.
Fortement e impressionista , la sua pittura si avvale pressochè esclusivamen te del colo re, sovente mesticato in paste grasse e vigorose per creare la stessa com posizione che non è intesa disegnativamente quanto a contrapposizioni a volte an che violente dei colori stessi. Perciò il disegno in quanto tale, linea e co ntorno che sia, segno delimitatore o formativo, non è in lui, né per lui; le masse ed i volumi dovrebbe ro essere effett uati appunto, soltanto attraverso l'uso del colore in fun zione normativa e contrappositiva , mai come una giustapposizione.
Vivacità cromatica equilibrata proprio attraverso le sue contrapposizioni, pittura che non diremmo ripensata e rimediata, bensì venuta su come di getto; artista emotivo che rende, appunto, queste sue emozioni quasi esclusivamente me· diante il colore o, meglio, i colori i quali, trascurando quasi il disegno, tendono , a volte, a fondere le stesse masse ed i valori plastico-volumetr ici che pur vorrebbero esprimere.
La sua arte muove sempre dalla natura alla quale l'artis ta sempre si volge e che resta il fondamento delle sue opere, ma l'interpretazione che ne dà, esula da ogni forma di realismo per avvalersi, come abbiamo detto , di una matrice impres• sionistica inte sa nei riflessi di certa " scapigliatura " lombarda vista co n gli occhi di questi decenni e, comunque, sempre personale.
Carlo Aimetti è sempre coerente a sè stesso; questo appunto determina anche la sua caratteristica tecnica che si muta in vera e propria forma stilistica nella sua pittura e che però diventa peculiare alla sua personalità.
Un'altra caratteristica che, in certa qual misura, deriva dalla precedente, è la vigoria con la quale procede: nei·paesaggi della Val Ceresio o della Val d' Intelvi, nelle marine o nei giardini , la sua pittura è di getto e continua, impetu osa o rapida, forse talvolta troppo rapida per giungere ad una incalzante forma musicale ( non dimentichiamo come egli sia appassionato alla musica e valente organista e violini· sta), forma musicale che è pur sempre quella di un colorismo impressionistico ed immediato nel quale vengono come riassunti e, a volte, soltanto sott intesi i problc· mi di st ile e di espressione, di forza e di comunicazione.
La sua coerenza diventa, pe rciò affermazione di una personalità e, di rifles so, di uno stile.
Lodovico Magugliani